Gli scienziati hanno appena scoperto quello che i buongustai hanno sempre saputo: c'è qualcosa di speciale nell'olio di oliva extravergine fresco.
L'assaggio dell'olio durante un meeting sulla gastronomia molecolare in Sicilia ha spinto il biologo statunitense Gary Beauchamp ad analizzare l'olio extravergine d'oliva appena spremuto, nel quale ha rivenuto la presenza di un agente chimico che agisce come l'ibuprofen.
Beauchamp e il suo team hanno ribattezzato la sostanza oleocanthal e hanno scoperto che, seppure essa abbia una chimica diversa, i suoi effetti sono simili a quelli del componente anti-infiammatorio non-steroidale dei farmaci contro il dolore.
La scoperta è significativa perché gli scienziati ritengono che l'infiammazione giochi un ruolo importante in una vasta gamma di malattie croniche come l'ictus, l'infarto e il cancro al seno e ai polmoni.
«Le nostre scoperte indicano la possibilità che un consumo a lungo termine di oleocanthal possa contribuire alla protezione contro alcune malattie», scrivono i ricercatori.